Ho il piacere di intervistare un artista unico nel suo stile, ma soprattutto un professionista amato dal pubblico, sto parlando di Heldin illusionista e showman, salentino di origine e romano d’adozione. Personaggio televisivo brillante con una particolarità, quella di essere stato l’unico illusionista al mondo ad aver avuto, durante una sua magia, un assistente speciale, il Papa.
Buongiorno Heldin è un piacere incontrarti
Buongiorno Alessandra un saluto a te e a tutti i lettori di ModerNews
Come è nata la passione per la magia?
Mio papà è stato un Agente teatrale per circa 40 anni ed io già dall’età di cinque anni mi divertivo a vedere gli spettacoli da lui organizzati.
Tra tutte le discipline artistiche, ero sempre più affascinato dalla magia, così con il passare degli anni ho iniziato a leggere i manuali di giochi di prestigio e a studiare facendo pratica con le scatole magiche comprate in libreria.
All’età di 10 anni calcai per la prima volta un palcoscenico dando vita al mio nome d’arte HELDIN.
Cosa ti emoziona?
Ogni volta che mi esibisco è sempre una grande emozione, so di avere di fronte a me un pubblico che ha voglia di sognare.
Per ben due volte sei andato da Papa Francesco, come sei riuscito a coinvolgerlo?
Beh la prima volta ormai è noto a tutti, ho avuto l’onore di farmi fare da assistente nel numero del tavolo volante (vi invito ad andare su YouTube e cercare “Heldin e Papa Francesco”), da quell’evento unico al mondo ho scritto un libro disponibile in tutte le librerie dal titolo “Sorridere e giocare fa bene al cuore”, nel quale racconto le emozioni di un evento singolare.
La seconda volta mi ha ricevuto per consegnare proprio nelle sue mani la prima copia di stampa a lui riservata e ovviamente non è mancato un’altro mio numero di magia che lo ha lasciato sbalordito e divertito ancora una volta.
Cosa provi quando inizia e finisce un tuo Show ?
Quando sta per iniziare, non vedo l’ora di conoscere il pubblico in sala per coinvolgerlo nei miei numeri, quando finisce provo la soddisfazione di averlo visto divertito durante lo show.
Quale è stata la tua più grande soddisfazione?
Beh di certo aver divertito per ben due volte Papa Francesco con le mie magie.
Da poco è uscito il tuo libro, come è nato?
Dopo la prima volta al cospetto del Santo Padre, erano sempre più frequenti le domande da parte di tutti su come, quando e perché ero lì a 30 cm da lui con la fortuna di vederlo da vicino sorridente e incredibilmente divertito.
Ho riflettuto qualche mese e poi ho deciso di raccontare il tutto in un libro edito da Santelli con la Prefazione di Michele Cucuzza e l’introduzione di Gian Mattia Bruno.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto preparando un nuovo show che debutterà il prossimo anno e sto lavorando sul prossimo libro, questa volta tutto dedicato alla magia.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Riportare in televisione la TV dei ragazzi e dare l’ora la possibilità di divertirsi con un intrattenimento sano ed educativo e per qualche ora far dimenticare loro l’esistenza degli smartphone.
Una frase che senti tua?
“L’arte più nobile è quella di rendere gli altri felici”, è una frase di P.T. Barnum ma la sento mia perché penso che sia un ottimo mood per stare bene con gli altri e soprattutto con se stessi.
A chi senti di dire grazie?
Sicuramente alla mia famiglia che da sempre è stata il mio primo pubblico, supportandomi e sopportandomi, poi mi sento di dire grazie a Pietro Garinei, Gino Landi, Raffaella Carra’, Fabrizio Frizzi, Michele Guardi’ e tutte quelle persone che mi hanno permesso con i loro preziosi consigli di imparare da loro, diventando ciò che sono.
foto di: Luciana Ognibene-Divaexperience e Vatican Media.
Alessandra Bagini
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